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Incoerenza o senso pratico?

Incoerenza o senso pratico?

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Un po’ le invidio e un po’ mi fanno paura le mamme che sposano un metodo al 100% e quelle che non concedono deroghe cascasse il mondo. Sarà che ho guardato e guardo con curiosità a tante cose ma non riesco mai a sposarne una e una soltanto.

Ho portato i miei bimbi in fascia e nel marsupio e ho usato il passeggino. Ho riconosciuto l’importanza dello stare vicini vicini ma ho abdicato per andare a far la spesa: meglio appendere le buste al passeggino che caricarmi di buste, comprese quelle in tela che sono più resistenti e rispettose dell’ambiente ma pesano lo stesso.

Ho partorito due volte con l’epidurale e due senza. Sono convinta che il parto sia un evento naturale e strabenedico la “medicalizzazione” quando può contribuire a ridurre i rischi e salvare una o due vite.

Ho allattato al seno e al biberon. Nell’ordine conto un allattamento misto, un allattamento al seno iniziato in sala parto e uno partito dopo oltre un mese di tiralatte. In quest’ultimo caso oltre al desiderio di allattare a fare la differenza è stata la presenza di persone che mi hanno aiutata a gestire tutto il resto perché il tempo non si inventa.

Dispenso miele ad ogni mal di gola ma ringrazio chi ha inventato gli antibiotici e chi ha studiato per prescriverli. Ho usato le coppette d’argento contro le ragadi e vaccinato i miei figli. Nel primo caso me ne sono fregata della mancanza di evidenze scientifiche, nel secondo credo che le evidenze scientifiche possano essere l’unico metro di giudizio.

Lascio che i bambini si sporchino e saltino nelle pozzanghere ma ho vietato pennarelli e fango a tre gnomi vestiti di tutto punto per andare a un matrimonio.

Adoro i libri di qualità ma lascio che le loro manine paffute sfoglino edizioni commerciali di fiabe che qualcuno gli ha regalato con amore.

Ho messo la tv alla porta ma non nego il tablet. Ho eliminato la televisione ma non il televisore che torna utile per guardare qualche film in dvd. Se dai nonni o dagli amici la tv è accesa risparmio agli astanti le mie teorie in merito.

In casa abbiamo giochi di legno e giochi di plastica, giochi fai da te e prodotti industriali.

I miei figli han dormito nei loro letti e trovato rifugio nel lettone, anche se qui forse più che le teorie sul co-sleeping galeotto è stato il sonno.

Ho preparato pappe e litri di brodo vegetale ma ho sempre tenuto uno o due omogeneizzati nel cassetto perché non si sa mai. Ho sempre cercato di rispettare tempi e routine dei bambini e ammesso che in vacanza venissero sconvolte o quasi.

Sono stata una mamma che lavora e una mamma a tempo pieno (come se esistessero le mamme part-time) e di tutte e due le condizioni ho apprezzato i pro e patito i contro.

Ho usato i pannolini lavabili e impacchettato con pannolini usa e getta. Con le prime due le deroghe ai lavabili sono state pochissime con l’ultimo molte di più, complici anche le lavatrici aumentate esponenzialmente negli anni.

La lista potrebbe essere ancora lunga. Una lista di cose fondamentali e di cose futili. Incoerenza o senso pratico?

 

 

2 pensieri su “Incoerenza o senso pratico?

  1. Bellissimo articolo, sposo appieno la tua storia. E’ bello vedere che esiste qualcuno pieno di buon senso 🙂 Anche con i lavabili noi abbiamo fatto così, bellissima esperienza che qualche usa e getta non ha eliminato. In più ad esempio attraverso i lavabili abbiamo scoperto acido citrivo, assorbenti lavabili, coppetta mestruale, salviette riutilizzabili… Ci si è aperto un mondo. E quando la casa aveva lo stendino perennemente in corridoio, abbiamo fatto qualche giorno con gli usa e getta, senza rimorsi.

    Idem per fascia e marsupio e per il tablet, mi rivedo appieno in questo articolo.

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