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Gironzolare per la Baviera alla scoperta dei castelli di Ludwig

Gironzolare per la Baviera alla scoperta dei castelli di Ludwig

Negli scorsi anni siamo stati più volte in Baviera, regione che ci ha conquistato con i suoi panorami, le sue città… e le sue birre. La prima volta che ci siamo stati, quando la preadolescente era una gnometta di pochi mesi, abbiamo fatto tappa a Neuschwanstein, il castello che ha ispirato Walt Disney.

La seconda volta, qualche anno dopo siamo andati alla scoperta di altri due castelli di Ludwig: Linderhof e Herrenchiemsee. Alla riapertura delle frontiere o al prossimo tour in Baviera ci piacerebbe visitare Schachenhaus, lo chalet alpino di questo controverso e affascinante sovrano bavarese.

Neuschwanstein

  • Neuschwanstein, primavera
  • Neuschwanstein
  • Castelli di Ludwig: Neuschwanstein
  • Neuschwanstein prima del temporale
  • Neuschwanstein, inverno

Realizzato sulla falsa riga di un castello medioevale, Schloss Neuschwanstein, è sicuramente il più conosciuto e visitato tra i castelli di Ludwig. Recentemente è stato riaperto al pubblico dopo l’emergenza Coronavirus. La visita è possibile, come in precedenza, solo attraverso una visita guidata, prenotabile attraverso il sito ufficiale del castello.

Il castello fu fatto costruire da Ludwig con l’intento di ritirarsi dal mondo e vivere come un sovrano medioevale. Fu aperto al pubblico meno di due mesi dopo la morte, in circostanze mai chiarite, del suo proprietario.

Noto come “castello delle favole”, Neuschwanstein è arrocato a quasi 1000 metri d’altezza e non lo si può non notare. Il castello si trova nel sud della Baviera, poco lontano dall’Austria, nei pressi di Fussen. Se si vuole godere di una vista da cartolina è praticamente obbligatorio raggiungere Marienbrucke, il ponte sulla gola di Pollalt.

Gli interni del castello offrono un salto nel medioevo, quello dell ‘immaginario di Ludwig, alimentato dalle opere di Wagner. Tra le sale destinate a rimanere impresse nella memoria c’è sicuramente quella del trono, in stile bizantino.

Abbiamo visitato Neuschwanstein una seconda volta a dicembre di due anni fa e indubbiamente il castello ha un suo fascino magico anche quando la neve inizia a imbiancare le Alpi.

Hohenschwangau

  • I castelli di Ludwig: Hohenschwangau

Neuschwanstein è stato costruito poco distante da Hohenschwangau, il castello fatto restaurare da Massimiliano II, padre di Ludwig, sui resti di un’antica fortezza. Noi abbiamo visitato i due castelli nello stesso giorno con un biglietto cumulativo.

Hohenschwangau non fu fatto costruire da Ludwig ma fa parte del circuito dei suoi castelli perchè qui trascorse la giovinezza e ospitò l’amico Wagner. A testimonianza di questo passaggio nel castello è conservato un pianoforte in legno che il compositore suonava per i concerti a cui partecipava il solo principe.

I castelli di Ludwig: Linderhof

  • I castelli di Ludwig: Hohenschwangau

Il palazzo di Linderhof, pare il più amato da Ludwig, è stato insieme a Herrenchiemsee meta di un giro in Baviera nel 2011.

Il palazzo apparteneva al padre di Ludwig ma fu sua l’idea, dopo aver comprato i terreni criscontanti, di trasformarlo in una dimora reale. Il re in realtà voleva farne un rifugio più che un palazzo di rappresentanza.

L’ambiente più suggestivo del castello è la grotta di Venere ispirata alla grotta azzurra di Capri. In questa grotta artificiale il re passava intere giornate a bordo di una barca a forma di conchiglia. Vi ascoltava la musica, meditava e si godeva gli spettacoli di luci, alimentati da una delle prime centrali elettriche in Europa.

Difficile dimenticare il  “Tischlein-deck-dich” voluto da Ludvig per la sua sala da pranzo. Si tratta di un tavolo che si autoapparecchia e che permetteva al re di mangiare senza essere disturbato dalla servitù.

I castelli di Ludwig:Herrenchiemsee

  • Herrenchiemsee, il parco
  • Tramonto sul Chiemsee
  • In battello sul Chiemsee
  • In battello sul Chiemsee
  • I castelli di Ludwig: Herrenchiemsee

Le bambine ricordano poco di Linderhof ma sicuramente non hanno dimenticato il “viaggio” per raggiungere Herrenchiemsee. Questo castello, infatti, sorge sull’isola Herreninsel, e lo si raggiunge dopo un breve tragitto in battello sul lago Chiemsee.

Herrenchiemsee significa Isola degli uomini, nome legato al Convento degli Agostiniani che vi sorgeva. Basta uno sguardo per rendersi conto che il castello è una “copia” di Versailles, voluta da Ludwig per onorare il Re Sole.

La Versailles bavarese non fu mai portata a termine. La camera da letto del re, con i suoi stucchi, insieme alla galleria degli specchi, più lunga di quella originale, valgono da sole la visita. Anche in questa residenza Ludwig volle un “Tischlein-deck-dich”. Uno di questi ,due tavoli, collegati direttamente alle cucine fu usato da Luchino Visconti durante le riprese di Ludwig.

Herrenchiemsee è circondato da un magnifico parco in stile barocco anch’esso naturalmente ispirato ai giardini di Versailles.

Ludwig avrebbe voluto che i suoi castelli fossero distrutti dopo la sua morte ma Herrenchiemsee, come gli altri, venne aperto ai visitatori poche settimane dopo la sua morte.

Schachenhaus

Schachenhaus è una delle due residenze di Ludwig che non abbiamo ancora visitato. L’altra è la Nymphenburg di Monaco di Baviera. Non c’è visita agli altri castelli in cui non si parli di questo chalet di montagna in cui il sovrano bavarese amava rifugiarsi. Sorge a 1886 metri di altitudine, all’esterno è un “normale” chalet alpino ma l’interno cela un sontuoso salone in stile turco.

Per arrivare in questo chalet, in cui Ludwig era solito festeggiare il suo compleanno, è necessaria una camminata di circa tre ore. Camminata che ormai può essere affrontata senza problemi anche dal selvaggio. Il programma è quello di fermarci una notte nella locanda vicino allo chalet.

Ho scritto questo post dopo una visita a Rocchetta Mattei. Il castello sull’appenino bolognese e il suo proprietario mi hanno fatto pensare a Ludwig e ai suoi castelli. Chissà, forse per la passione dei due per gli elementi orientaleggianti e la loro visione ottocentesca del Medioevo.

7 pensieri su “Gironzolare per la Baviera alla scoperta dei castelli di Ludwig

  1. Bellissimi è da tempo che mi riprometto anche io di andarci ma con uno gnomo di 18 mesi…molto bello il post, utile, conciso da recuperare al momento giusto ?

    1. La Baviera si presta ai viaggi con i bimbi. Persone, locali, giardini…c’è tanto a misura dei piccoli. Non ero abituata ai fasciatoi ovunque!

  2. mi piace molto visitare i castelli perchè cerco di immaginare sempre come vivevano le persone che li abitavano, la prossima volta che mi troverò in quelle zone non me li perderò.

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