Le Gole dell’Alcantara

È trascorso più di un anno da quando abbiamo visitato le Gole dell’Alcantara ma basta sentirne il nome per rivivere le emozioni suscitate da questo capolavoro della natura. Queste gole, infatti, devono il loro splendore a tre colate laviche che stratificandosi hanno dato origine alle maestose pareti di basalto, capaci di incantare grandi e piccini.

Inoltrarsi tra le pareti del canyon camminando nell’acqua gelida è un’esperienza indimenticabile, semplice e unica allo stesso tempo. Questo angolo di Sicilia, tra le province di Messina e Catania, merita di essere visitato almeno una volta, con calma e occhi spalancati.

Agosto, mese vacanziero per antonomasia, forse non è il momento ideale per godere a pieno della bellezza offerta da questo luogo. Arrivare presto permette comunque di assaporare appieno la sensazione di essere in un luogo fuori dal tempo.

Le gole, le cui pareti raggiungono anche i 50 metri di altezza, sono attraversate dal fiume Alcantara, che dà il nome anche alla valle.

Acqua gelida e pareti di basalto

Noi abbiamo raggiunto le gole discendendo gli oltre 200 gradini che dall’ingresso comunale conducono alla piccola spiaggia, a pochi metri da uno dei punti più spettacolari e conosciuti delle gole. Un altro ingresso, dotato di ascensore, è situato nel vicino parco botanico.

Noi ci siamo limitati ad una passeggiata lungo il tratto più accessibile delle gole, ma il parco offre attività di body rafting, trekking fluviale e canyoning. Il tratto percorribile a piedi è di circa 400 metri e permette di ammirare da vicino le pareti di basalto con le loro forme prismatiche.

Quando questo tratto è stato preso d’assalto dalla folla, ci siamo spostati qualche centinaio di metri più a valle. Qui, in un tratto meno gettonato del letto del fiume, abbiamo giocato e ci siamo lasciati coccolare dallo scorrere dell’acqua. I bambini si sono divertiti come matti e difficilmente scorderanno le piccole esplorazioni di cui sono stati protagonisti.

Note anche come Gole di Larderia, le gole, per il loro valore naturalistico, fanno parte dell’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara. La configurazione attuale delle gole viene fatta risalire a 8.000 anni fa ma è parte di una storia molto più antica, iniziata probabilmente 300.000 anni fa.