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Cinzia racconta il suo “arcobaleno venuto dall’Est”, un libro a 4 mani e 22 cuori

Cinzia racconta il suo “arcobaleno venuto dall’Est”, un libro a 4 mani e 22 cuori

Si intitola L’arcobaleno venuto dall’Est e sarà disponibile a partire da maggio, mese in cui si celebra la festa della mamma. Il che, ovviamente è tutt’altro che casuale. “Il libro è dedicato alle mamme, a tutte le mamme, di pancia, di cuore, adottive, affidatarie, speciali come me” spiega Cinzia Faraci, autrice insieme a Sonia Bignami di questo libro scritto a 4 mani e 22 cuori. I 22 cuori sono quelli di altrettante mamme, sparse per l’Italia, che dal disastro di Chernobyl in poi hanno accolto nelle loro case e nelle loro vite bambine e bambini provenienti da questa zona dell’ex Unione Sovietica. Mamme che hanno accettato l’invito a raccontare la loro esperienza e in questo modo offrono uno spaccato, carico di emozioni, sul mondo dell’accoglienza.

Mamma di due ragazzi che si affacciano all’età adulta, di una bambina nata senza vita e dei suoi due fratelli volati via prima ancora di nascere, Cinzia coltivava da tempo il sogno di raccontare il suo incontro con Natallia, la bimba del cuore, l’arcobaleno venuto dall’Est, che da diversi anni trascorre con lei e la sua famiglia dei lunghi periodi a Genova. “Le ho sempre detto: devo scrivere di te” svela.

Il libro è nato quando il sogno di Cinzia ha incontrato il progetto di Sonia Bignami, insegnante bresciana già autrice di No, nel Mella no, che da tempo aveva in mente di mettere nero su bianco un abc dell’accoglienza. Sonia, infatti, come Cinzia, da anni accoglie Maksim, bambino che ha fatto entrare nella sua vita anche il cagnolino Chinok.

Cinzia e Sonia si sono incontrate su Facebook, post dopo post è nata una condivisione di pensieri e esperienze, comprese quelle dell’accoglienza e della scrittura. “Il libro è dedicato prima di tutto a Maksim e Natallia e a tutti i bambini che vengono accolti dalle famiglie italiane dal disastro di Chernobyl ad oggi.” spiega. Nel mettere insieme le tante esperienze che compongono il volume , Cinzia e Sonia hanno pensato alle famiglie che hanno vissuto e si apprestano a vivere l’avventura dell’esperienza. “All’inizio del nostro percorso avremmo avuto bisogno di conoscere le storie e le emozioni di chi c’era già passato” spiega ancora Cinzia ricordando “quell’attimo in cui ti stai preparando a vedere un bimbo che non hai mai visto”. Un momento in cui “non sai da dove iniziare ma sai che sarà l’inizio di una meravigliosa avventura”.

“Cosa si deve aspettare il lettore?”. Alla mia domanda Cinzia risponde di getto “Si deve aspettare di emozionarsi, piangere, gioire, sorridere, ritrovarsi alle prese con una lingua sconosciuta e con un amore donato che parla tutte le lingue del mondo e supera ogni ostacolo e diversità”. Si ferma un attimo poi prosegue “quello che dai a questi bambini non è nulla al confronto di quello che ti ritorna indietro”. Spiazzata dalla profonda semplicità, antica e sempre attuale, di questa risposta cerco di rubare a Cinzia qualcosa che possa essere utile alle famiglie che si apprestano a vivere per la prima volta questa esperienza. Cinzia lascia che a rispondere sia  il cuore: “Devono prepararsi a gambe che tremano ogni volta che l’aereo sta per atterrare perché quel pezzetto di cuore lontano si ricompone nel puzzle della vita ad ogni ritorno”. L’aereo costituisce un’altra potente metafora di quest’esperienza al punto che Sonia l’avrebbe voluto in copertina.

Per comprendere meglio il titolo di questo volume occorre ricordare che l’arcobaleno arriva dopo la pioggia e che i genitori,  Come Cinzia, che hanno vissuto un lutto perinatale, usano quest’immagine per riferirsi ai figli che entrano nelle loro vite dopo la tempesta. Cinzia ha già raccontato la sua esperienza di “mamma speciale” nel libro La mia vita con Marte di Nicole Vian. Ed è proprio lei a firmare la prefazione de L’arcobaleno venuto dall’Est con parole che Cinzia e Sonia definiscono “magiche”.

Tra i tanti desideri che hanno accompagnato la stesura di questo libro c’è anche quello di fornire un “piccolo vademecum” alle tante associazioni italiane attive per l’accoglienza. Ad una di esse, scelta tra le ventidue a cui è stato chiesto di redigere un progetto ad hoc, saranno devoluti i proventi del libro. Il volume totalmente autofinanziato sarà distribuito direttamente e pubblicizzato solo attraverso la pagina Facebook L’arcobaleno venuto dall’est. 

 

 

 

L’Arcobaleno Venuto dall’Est

Cinzia Faraci – Sonia Bignami

206 pp, 18 euro

Libritalia.net Edizioni

 

6 pensieri su “Cinzia racconta il suo “arcobaleno venuto dall’Est”, un libro a 4 mani e 22 cuori

  1. Ci sono persone straordinarie. Che davvero hanno tanto da dire e insegnare, nonostante siano state vittime di perdite enormi. Grazie per questa recensione, adesso vado anche a vedere la pagina Facebook. 🙂

  2. Sono Sonia l’autrice del lobro con Cinzia e volevo pubblicamente ringraziare Per la piacevole recensione la responsabile di questo blog e ringraziare Cinzia, la conosco da poco eppure questo libro ci ha unite…. Ci stiamo scoprendo adesso, per vie diverse le nostre storie sono simili fatte di tante la rime, di rabbia, di impotenze, di delusione, di cadute eppure sono arrivati loro, i nostri bimbi dell est… In una continua lotta contro tutti, io lo accolgo da mamma single dopo un periodo iniziato un anno e mezzo fa di malattia che ancora ha i suoi strascichi… Ho rischiato amputazione gamba e la vita e sono qua per miracolo ma grazie anche al mio bimbo di cuore… Grazie Cinzia per ciò che rappresenti, sei entrata nella mia vita portando anche tu un poco di arcobaleno e sento di volerti bene perchè hai un’anima pura, grazie a tutti e scusate per questa dichiarazione che era dovuta!

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