Stella è tornata in prima
Anche quest’anno per Stella è arrivata la convocazione per una supplenza. E lei, con quel misto di incoscienza e voglia di mettersi in gioco che la contraddistingue, ha accettato. La chiamata è arrivata quando quasi non ci sperava più. Ha firmato la presa di servizio e ha avuto una piacevole e rassicurante sorpresa: anche quest’anno le è stata assegnata una prima, anzi due.
Stavolta Stella è entrata in classe con meno timori rispetto allo scorso anno ma con una maggiore consapevolezza delle millemila responsabilità che si stava assumendo. La prima è un po’ il biglietto da visita della scuola e la responsabilità di costruire “una buona prima esperienza” per 40 bambini e bambine, anche se condivisa, fortunatamente, con colleghe e colleghi di grande esperienza e professionalità.
Stella ha tirato fuori i libri e le guide comprate lo scorso anno e ha ordinato un sacco di nuovo materiale. Ha imparato 40 nomi e chiesto duemila consigli. Ha imparato sigle mai sentite e ricevuto disegni e sorrisi. Ha distribuito mascherine e ripetuto ad oltranza “tirala su”. Ha spruzzato ettolitri di alcol sui banchi e tentato invano di far assaggiare gli spinaci a dei seienni riottosi.
Stella studia e cerca di carpire i segreti del mestiere a chiunque incontri sulla sua strada. Ogni sera prova a pensare a qualcosa da proporre che sia utile e al contempo divertente. Ogni qualcosa deve essere alla portata di chi non ha mai preso in mano una matita e di chi, da un m omento all’altro, potrebbe aprire il libro e mettersi a leggere per i fatti suoi.
Sente la responsabilità Stella e ha una fifa blu di sbagliare. Eppure la mattina quando inforca la bicicletta pensa di avere una gigantesca opportunità. E non la vuole sprecare. A volte si chiede se sia davvero la strada giusta, altre perchè non ha provato a intraprenderla prima. Ma il tempo per pensare finisce davanti al cancello. “Maestra cosa facciamo oggi?” le chiede qualcuno, prima ancora che abbia il tempo di dire “buongiorno”.
Stella ha una bellissima opportunità, ogni volta che mio figlio di prima esce da scuola mi dico che è fortunato ad avere le maestre che ha .
Grazie per aver fatto vedere la prospettiva di una maestra in prima!
Ci fossero state così tante “Stelle” nel mio percorso sarei stata più felice. Grazie
Che bello! Le maestre della prima sono quelle che rimangono nel cuore sempre… In bocca al lupo!